28 ott 2009

FIFA 10


Ed eccoci al piatto forte di giornata, la recensione per PlayStation 3.

E' ormai un decennio buono che si è acceso il dibattito ed ad ogni anno questo si è rinnovato creando letteralmente due differenti scuole di pensiero: è meglio FIFA o PES?

Bene, oggi sono qui per porre la mia opinione in merito, presentandovi la recensione di FIFA 10. La mia scelta come gioco di calcio per la presente stagione.

Ma prima facciamo un pò di storia: FIFA conosce i suoi esordi nel 1994, ma dal 1998 in poi ha cominciato ad avere un degno rivale sulla scena, quell'International Superstar Soccer Pro che su PlayStation cominciava a spopolare, con gran merito. Siamo onesti, a quei tempi chiunque avesse un PC sognava una PlayStation per giocare ad ISSPro (o Winning Eleven per i puristi), ma è vero che il prodotto di EA Sports all'epoca non era così imbarazzante. E' durante il periodo PlayStation 2 che ISSPro divenuto Pro Evolution Soccer (PES) conosce la sua reale affermazione, diventa a furor di popolo il gioco di calcio per eccellenza con FIFA che mangia la polvere e bistratta un pò il suo prodotto che si ritrova a pagare un enorme gap dovuto al nome ed all'ottimo prodotto offerto da Konami. Poi un giorno sbarcano nel mondo dei videogiochi le console next-gen ed EA annusa una possibilità di rivalsa: con i giusti investimenti si può colmare quel gap che la troppo confidente Konami forse non si premurerà di preservare.
E così avviene, PES 2008 (il primo next-gen) è un colossale fallimento, dal gameplay alla grafica all'online, FIFA 08 d'altro canto non fa gridare alla meraviglia ma dimostra un enorme impegno degli sviluppatori a porre le basi per miglioramenti futuri. Arriva il 2009, FIFA 09 è un buonissimo titolo, solido e con un notevole grado di realismo, PES 2009 invece migliora alcuni aspetti ma mantiene la rigidità con cui aveva deluso l'anno prima. Insomma si incomincia ad odorare il sorpasso.

Stagione 2009-2010. Dopo aver giocato ore a FIFA 10 e provato PES 2010 posso dire che il sorpasso è ufficiale, e non per demeriti di PES ma per notevoli meriti di FIFA, ma andiamo nel dettaglio.

Andando in ordine, lo stile della presentazione è quello dell'anno scorso, ma c'è una notevole novità, il proprio giocatore BeAPro ora è utilizzabile in qualsiasi torneo, arena, allenamento (anche nel menù) e quello che fai vale in ogni modo per la sua crescita. Inoltre c'è la bellissima novità del GameFace, finalmente il tuo omino somiglierà a chi vuoi! I menu sono rapidi a differenza del passato, di facilità d'uso e ben strutturati. Ci sono sempre quelle tipo 15 nazioni con i rispettivi campionati (alcuni anche di seconda divisione, in inghilterra fino alla third division) da cui attingere, ed in piu un nutrito gruppo di nazionali, tutti con le licenze (tranne un paio di nazioni). La modalità Season sembra essere meno random, con trasferimenti a squadre più credibili (non come il Kakà all'Empoli dell'anno scorso) e una gestione semplice ma realistica di budget, soldi e mercato. La crescita dei giocatori è piu realistica come curva (i giovani migliorano se giocano, i vecchi non migliorano più).

Il gameplay è il punto forte, niente da dire, i movimenti sono fantastici, l'introduzione del controllo a 360° da una profondità e una varietà alle movenze incredibili, la gestione delle collisioni è sensazionale, il realismo di tiri e passaggi è notevolmente migliorato e sebbene la fisica del pallone di PES rimanga superiore, non ha nulla da invidiare FIFA quest'anno. Fare goal in FIFA da la soddisfazione che si prova a fare goal nella realtà. Inoltre sono stati introdotti movenze per intercettare il pallone anche con zone non ortodosse del corpo e sono state aumentate le IA di difensori e portieri (non c'è piu la gabola della profondità che lancia sempre l'attaccante e la difesa altissima), inoltre i portieri tagliano verso il primo palo dopo un uscita per chiudere la linea di tiro e sono reattivi ai pallonetti, ma se coperti da un difensore possono non parare anche un tiro non troppo angolato. Cura al massimo livello insomma.
Due difetti, talvolta la rimessa del portiere non viene interecettata dal difensore e la palla rotola avanti (capitato 1 volta in quasi 100 partite) e il passaggio da una punizione in mezzo al campo puo essere difficoltoso perchè non è facile indirizzare a un qualsiasi giocatore. Infine risulta un pò troppo marcata la differenza fra squadra in casa e squadra in trasferta, la seconda (se controllata da voi) risulta sempre un pò piu in ritardo di condizione e di reattività, ci può stare ma è sempre così un pò troppo (non so se rendo l'idea). Detto questo, la gestione dei moduli e dei movimenti di ogni singolo giocatore è profondissima e ben realizzata, quando hai il controllo della tua squadra hai il piacere di vederli fare quello che tu gli hai detto di fare.

La grafica: top della gamma, finalmente i volti sono parecchio somiglianti, giusto i "soliti sconosciuti" tendono ad essere un pò mascelloni e anonimi. Le divise, le tenute da gioco sono perfette, i terreni e gli stadi sono curatissimi, per i piu pignoli c'è anche modo di associare alle squadre senza stadio ufficiale uno stadio generico e dargli il nome dello stadio vero.
E' l'audio da a FIFA quel tocco in più per sentirsi veramente parte del gioco, il pubblico reagisce alla partita, urla i cori reali per i top teams, e lo speaker dello stadio annuncia i marcatori, la telecronaca di Caressa e Bergomi comincia ad essere un pò scontata e ripetuta (anche se finalmente non si ricordano i Mondiali 2006 ogni 2 secondi) ma se è questo il prezzo da pagare per il realismo puro, ci può stare.

Non riesco ad immaginare un limite di longevità per FIFA 10, probabilmente chi lo prenderà ci giocherà fino all'uscita di FIFA 11. Troppe coppe, troppi campionati, troppe modalità, Be A Pro, Seasons e poi dimenticavo la chicca: Live Seasons 2.0!
E' purtroppo una feature a pagamento, ma vale la pena, puoi giocare uno o tutti i 5 campionati più importanti (Italia, Germania, Inghilterra, Francia, Spagna più il Messico) partita per partita con formazioni e avversari della realtà, confrontando la tua stagione con quella reale. Ovviamente la condizione tua e dell'avversario è quella ufficialmente riscontrata in quella partita, gli aggiornamenti sono settimanali al giovedì. Questa è veramente la ciliegina sulla torta!

Chiudiamo con un commento al multiplayer: qui abbiamo mantenuto il livello già eccelso di FIFA 09, modalità BeAPro 11 contro 11 compresa. Dopotutto se qualcosa funziona perchè andarlo a ritoccare.

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CONCLUSIONI
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Ovviamente parliamo di un gioco che interessa solo agli amanti del calcio. Ma se appartenete a questa categoria non dubitate, FIFA 10 è semplicemente il miglior gioco di calcio mai realizzato e ve lo voglio dire con onestà visto che talvolta certe riviste vengono accusate di essere sponsorizzate dal rivenditore del gioco. Lo sport più bello e seguito del mondo ha un degno rappresentante nel panorama videoludico.

VIDEO-AUDIO: 9
GAMEPLAY: 9,5
LONGEVITA: 10
PRESENTAZIONE: 9,5
MULTIPLAYER: 9
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VOTO FINALE: 9,5

Gran Turismo PSP


Partiamo con la prima recensione della settimana.
Ci dedichiamo per la prima volta a descrivere un gioco per la PSP, l'attesissimo titolo di Polyphony: Gran Turismo.

Cominciamo col dire che l'attesa, più che verso questo titolo per la console portatile, è rivolta verso il quinto capitolo che si spera ad inizio 2010 approdi sul monolite nero. Potremmo considerare questa uscita una sorta di antipasto, di preludio al gioco per la grande di casa Sony (qualcuno potrebbe dire: "abbiamo già avuto GT5 Prologue come antipasto". Vero, ma un simulatore di corse su PSP è qualcosa che se realizzato con cura può attrarre decisamente l'attenzione).
Ed allora, è Gran Turismo Portable veramente un lavoro ben fatto?

Premetto che ritengo che i punti focali di un gioco portatile debbano essere non tanto la profondità o la longevità, quanto la capacità di essere veloce da fare ed abbandonare (nel senso, che non obblighi a stare alla consolle un ora nel caso non si abbia a disposizione quel lasso di tempo, ma che comunque mantenga quell'appeal percui sei portato a tornarci e ritornarci).
Diciamo che considerando questo aspetto GT è un prodotto per perfezionisti, sei portato a fare e rifare determinate gare, determinate sfide ma solo se ti piace troppo avere altre auto e provare soddisfazione a vincere gare sempre più difficili.

Difatti croce e delizia di questo titolo è l'assenza della Modalità Carriera. Assieme a croce metto delizia perchè non si sente il reale bisogno di una mod.carriera in questa versione, sono presenti la modalità Sfide che ti aiuta a prendere la mano col gioco ed a perfezionare lo stile di guida e poi una serie di gare in modalità Single Player (Time Trial, Gara o Drift) da fare e rifare guadagnando sempre piu soldi, auto e livelli di difficoltà della IA.
Diciamo che per come siamo abituati la carriera manca, ma non l'ho ritenuta così essenziale nell'affrontare il gioco (tanto più che ci sto ancora giocando con discreto gusto).

Passiamo per un attimo a descrivere quello che credo sia il punto cruciale per ogni fan della serie, la fisica e le meccaniche di gioco.
Sono decisamente quelle, riprodotte con la stessa fedeltà e minuziosità alla quale Polyphony ci ha da sempre abituati.
Messa semplicemente: sulle consolle portatili non esiste simulatore di guida che sia paragonabile a Gran Turismo.
Se vi piace guidare con precisione, cercare il limite e la perfezione della guida, questo è il vostro gioco (certo, non potendo collegare un volante, l'esperienza non è perfetta ma è straordinaria comunque).

Graficamente si può obbiettare poco, ovviamente non possiamo aspettarci una grafica next-gen, ma per il livello di una consolle portatile siamo su standard decisamente soddisfacenti, i modelli poligonali delle auto sono come sempre sorprendenti in relazione al mezzo su cui vengono mostrate, ovviamente mancano numerosi effetti di luce e shader con cui ci hanno viziato sulle consolle "maggiori" ma in generale l'effetto di realismo grafico è ben riuscito ed i circuiti sono riprodotti con generosi dettagli. Uniche pecche, qualche guardrail dei box mal segnalato e gli specchietti retrovisori che sono stati "furbescamente" semplicizzati con l'immagine delle auto che seguono, qualche primissimo dettaglio e poi uno sfondo sfuocato, ma ci può stare.
Ovviamente anche il comparto audio (ovvero il rombo dei motori) è di notevole livello, le musiche ingame sono quanto di più anonimo si possa immaginare ma siamo in linea totalmente con le musiche dei capitoli piu acclamati di GT.

Fin qui, direi che si potrebbe dire che Gran Turismo per PSP sia un titolo degno di altissima considerazione, ma sebbene non voglia stravolgere questo giudizio vi è un aspetto del gioco che risulta poco curato e pieno di lacune, ovvero il lato di Presentazione del gioco.
Mi spiego meglio: non avendo inserito una modalità carriera, con la motivazione, ritengo, di rendere il gioco più lineare (nel senso "faccio una partita che non ho tantissimo tempo") era necessario fare in modo che non si perdessero ore a navigare attraverso diversi menù. Per esempio, nella modalità sfide ci sono tre menù da attraversare per selezionare la sfida che si intende fare, sfida che è presente sin dal primo ma che per selezionarla bisogna andare a "scovare" nei sottomenu. Altro esempio è che per cambiare tracciato o auto bisogna sempre tornare al menù base della modalità Single Player quando invece si poteva benissimo permettere di cambiare almeno auto, senso del tracciato e livello di difficoltà nel menù pregara. Questi due esempi sembrano sciocchezze, ma dato che sono presenti dei tempi di caricamento non aiutano la scorrevolezza del gioco, anzi la ostacolano parecchio.
Infine arriviamo a quella che è la nota dolente a mio parere del gioco: il menù dei concessionari.
In primis c'è da capire perchè mai gli sviluppatori abbiano voluto che comparissero solo 4 rivenditori per "giornata nel gioco" scelti in modo casuale, ma poniamo di soprassedere su questo, ciò che risulta frustrante è che i rivenditori non capitano a giro un pò tutti con uguali probabilità, ma alcuni comuni sono sempre, SEMPRE, presenti (non credo di aver mai visto mancare uno fra Mazda, Honda, Nissan) mentre altri non capitano mai (personalmente ho avuto accesso al Concessionario Ferrari una volta in 160 giorni passati all'interno del gioco). Ok, diciamo hanno fatto questa scelta discutibile: vogliamo soprassedere? Mettiamola così, arriva finalmente il rivenditore dei nostri sogni e cosa succede? Non abbiamo i crediti necessari per acquistare la vettura che vogliamo. Ci tocca rinunciare, raccimolare il gruzzolo (intanto rinunciando nei concessionari ad altre vetture minori che casomai ci interessavano) e sperare una volta raggiunto il valore necessario di incappare nel rivenditore in un tempo umanamente accettabile.
L'esasperazione a questo punto incomincia a galoppare, non credete?
Purtroppo è qui che GT mostra il suo lato oscuro, un vero peccato.

Piccola parentesi sulla modalità multiplayer. E' presente solo in modalità ad-hoc, diciamo che per un gioco di guida, l'online puro poteva essere fatto che avrebbe riscosso i suoi consensi, ma non essendo un fan dell'online sul consolle portatili (dopotutto sono fatte per usarle in giro) non la ritengo una grave pecca.

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CONCLUSIONI
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Gran Turismo PSP è un gioco che merita, soprattutto se si è amanti sfegatati del simulatore per eccellenza di guida. Purtroppo è affetto da dettagli mal funzionali all'esperienza di gioco o proprio sbagliati che presi singolarmente danno fastidio, ma considerati nel complesso portano all'esasperazione. Diciamo che da un potenziale "gioco da Day-One" siamo di fronte ad un "poteva ma non è". L'esperienza di guida è sublime, ma ciò che ci sta intorno non è all'altezza. Ed è un grosso peccato, anche perchè ora si insinua nelle nostre speranze videoludiche qualche paura su cosa ci aspetta per GT5. Ma questa è un'altra storia.

VIDEO-AUDIO: 9
GAMEPLAY: 10
LONGEVITA: 7
PRESENTAZIONE: 4,5
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VOTO FINALE: 7,5

21 ott 2009

Uncharted 2: Among Thieves


Partiamo col botto.
Recensione dell'attesissimo Uncharted 2: Among Thieves, esclusiva del monolite nero prodotta da uno dei teams di eccellenza di Sony, ovvero i Naughty Dog.

Il secondo capitolo della serie di Nathan Drake arriva a noi corredato da un'attesa veramente elevata, forse non è ancora considerabile una killer application di Sony ma di certo la serie è destinata a diventare un punto di riferimento sia per i videogiocatori sia per gli sviluppatori.

Il primo capitolo si presentava come un titolo corredato da un'ottimo comparto grafico che sfoggiava il fiore all'occhiello della resa dell'acqua. Si portava appresso un ottima intuizione sullo sviluppo della trama ed un solido gameplay che alternava le fasi di TPS a quelle dei rompicapo, sfruttando lo stile dei migliori Tomb Raider.

Potevano gli sviluppatori limitarsi solo a mantenere quello standard?
Assolutamente no. All'atto dell'uscita di Uncharted, il team Naughty Dog dichiarò che il gioco sfruttava non più del 50% delle potenzialità del sistema che avevano a disposizione, beh i ragazzi sono stati di parola: considerando puramente il comparto grafico, Uncharted 2 rappresenta il nuovo stato dell'arte nei videogiochi per Ps3 (e di conseguenza, essendo l'hardware più potente su consolle, in generale). Le immagini sono nitide, pulite. L'uso dei colori è magistrale, la cura nei dettagli maniacale, tutto concorre a rendere il realismo delle "locations", con un aggiunta notevole: il primo capitolo si sviluppava su un isola, in questa nuova avventura invece Drake si ritrova a spostarsi per metà globo variando notevolmente l'ambientazione e senza mai perdere quella qualità raggiunta. Inoltre, se nel primo capitolo il fiore all'occhiello era l'acqua, in questo nuovo capitolo è la neve. Dico solo una cosa: è magia! non solo rende la sensazione della neve fresca, si modella al passaggio, mantiene le tracce, si solleva, è quanto di meglio si sia mai visto a riguardo. Tranne per qualche lieve errore di compenetrazione dei poligoni, il lavoro degli sviluppatori è stupendo.

Passiamo a considerare il gameplay: forse qualche rompicapo in più non avrebbe fatto male, ma in generale l'alternanza fra fasi di "third person shooting" e di superamento di determinati ostacoli o risoluzione di rompicapi è ben gestita. Le meccaniche di combattimento sono solide ed il sistema di cover è intuitivo e ben realizzato, le armi seppur estremamente precise sono ben dimensionate, i colpi infliggono i giusti danni a seconda delle zone colpite, mentre i combattimenti corpo a corpo sono stati notevolmente migliorati e resi piu utili al fine del gioco (introducendo un semplice ma intuitivo sistema di contromossa), le fasi di platforming non ti portano mai all'esasperazione per ricercare la precisione del movimento, vengono con naturalezza, ma al contempo ti puniscono se fai troppo di fretta.
Unica nota stonata è una missione stealth ad inizio gioco che evidenzia qualche lieve incuria. Non mi si fraintenda, le uccisioni stealth sono ben gestite ed utilizzabili durante tutto il gioco, in quel particolare capitolo però tende ad esasperare non per complicatezza (per esempio i soldati sono su ronde fisse, non c'è dell'improvvisazione) ma per il fatto che non sono stati curati alcuni angoli di approccio al nemico soprattutto se si arriva da posizione "under-cover", capita che Drake che abbracci l'aria. Un peccato in un gioco così vicino alla perfezione.
In Uncharted 2 non è una storia solitaria e durante le missioni ci sono spesso dei partner, capita di essere accompagnati da Sully, da Cloe, da Elena (sì, ritorna la biondina del primo capitolo) o altri e la loro presenza non è d'ufficio, sono indispensabili per passare determinati posti, hanno bisogno del tuo aiuto ma ti aiutano in alcune situazioni evitando la spiacevole situazione in cui gli "alleati" possono risultare un peso per il giocatore.

Prendendo in considerazione la longevità del gioco, ci vogliono circa 9-10 ore per passare la modalità Storia, diciamo la lunghezza giusta per un gioco di questo genere. Tanto più che l'azione non conosce soste ed è difficile staccare dal gioco quando lo si comincia, i caricamenti sono nulli e i video in-game alternati ai pochi filmati piu lunghi non interrompono eccessivamente l'esperienza di gioco.
Inoltre se siete assettati di trofei o completisti non troverete pesante ripassare almeno 2 volte per la storia.
Se si considera poi la presenza di un multiplayer altrettanto curato, potenzialmente il gioco assume una notevole longevità.

Il multiplayer era un aspetto di questo gioco che inizialmente nemmeno consideravo, non si compra un avventura per giocare in delle stanze a deathmatch. Eppure il lavoro di Naughty Dog è notevole anche qui. La modalità Competitive è solida, con una buona curva di apprendimento ma personalmente è nella modalità Cooperativa che il gioco conosce la sua strada online: ci sono differenti side-missions da fare in 3 contro orde di nemici piu numerosi rispetto al single-player tutte dove non si spara e basta. Inoltre è presente una interessante modalità Survivor dove a ondate si affrontano nemici sempre piu potenti ed è seriamente necessario organizzarsi per sopravvivere.

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CONCLUSIONI
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Uncharted 2 è senza ombra di dubbio un must-have per un possessore di Ps3, l'esperienza di gioco è intensa e senza sbavature, ad ogni livello di difficoltà percepisci che puoi farcela se ti impegni a dovere, la piccola nota della missione stealth è stata una mossa coraggiosa, ma non fallita in toto, anzi la missione di per se è bella, si tratta di non storcere troppo il naso su quell'imprecisione, peccato. Inoltre, non guasta ricordare che siamo semplicemente di fronte alla miglior grafica mai realizzata per il monolite nero.

VIDEO-AUDIO: 9,5
GAMEPLAY: 9
LONGEVITA: 8,5
MULTIPLAYER: 9
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VOTO FINALE: 9

Introduzione al mio blog

Buongiorno a tutti i miei futuri lettori,

ho appena fondato questo blog con l'intento di realizzare una sorta di linea guida (e in futuro spero dibattito) sulle potenzialità dei due sistemi di punta della casa Sony.
Se non siete interessati all'argomento ma vi dilettate di tecnologia consiglio il blog ilsologheo.blogspot.com
Diciamo che sebbene non mancheranno Reviews di videogiochi, opportunamente testati da me stesso (specifico esclusivamente nelle loro versioni complete, altrimenti verrano considerati delle Previews se testati attraverso demo o collaborazioni con beta) non mi esimerò dal postare commenti su aggiornamenti ai Custom Firwares per PSP o su i progressi nella ricerca di exploit per Ps3 o altre news di interesse rilevante.
Non mancheranno excursus cinematografici per eventuali BluRay "must-buy" che potrebbe capitarmi di vedere e consigliare.

Le mie fonti di riferimento, oltre alla mia personale esperienza, saranno ps3-ita.com, psp-ita.com, ps3.ign.com, psp.ign.com e fs.finalfantasytr.com (Famitsu Scores).

Partiamo con considerazioni di base sui due sistemi: sono un sostenitore della PSP-3000, forse non la più solida nei materiali rispetto alle prime FAT japponesi ma nel rapporto qualità-peso-handling (in questo momento il terzo aggettivo non riesco a renderlo in italiano appropriato, potrà capitare spesso :D) la migliore messa in circolazione IMHO. Attendo di provare con mano la PSP-Go ma non ne sono un fan, nel senso che non trovo giusto abbandonare l'uso dell'UMD e spostare tutto il software videoludico sul PStore, poichè certi giochi è comunque bello averli nella loro scatola e poi perchè attualmente lo store PSP non possiede quei requisiti di backgrounding che renderebbero l'esperienza di download di contenuti aggiuntivi piacevole (non dico che uno dovrebbe poter giocare mentre scarica, ma almeno poter sfogliare altre pagine, ascoltare la musica, insomma le funzioni base del main menu della xmb dovrebbero essere garantite).
Passando alla PlayStation3, la possiedo in configurazione FAT 60Gb con retrocompatibilità software (motivo percui saltuariamente consiglierò un pò di retrogaming, non così retro, ma di vecchia generazione diciamo). Ho provveduto a sostituirne l'HDD con uno da 250Gb per ovviare ai problemi di spazio dovuti ad installazioni, DLC e video scaricati dal PsStore. Consiglio caldamente l'operazione ai possessori di Ps3 FAT in quanto facile, rapida ed a basso costo (50 euro per i dischi piu grandi, ricordo 3,5" SATA, del resto è necessario solo un dispositivo esterno per il backup).

Spero che questa prima chiacchierata di warmup sia stata piacevole e non troppo noiosa. Da ora si incomincia a fare sul serio con le nostre playstations!