10 nov 2009

DJ Hero


Mettiamo in chiaro subito una cosa, DJ Hero non è un prodotto che Activision ha creato col puro scopo di guadagnarci qualcosa, ma si presenta come un progetto con un futuro.

Ammetto, ed ero fra i primi a pensarlo, che quando ho sentito per la prima volta parlare di DJ Hero mi sono detto: "ma guarda cosa si inventano per cercare di differenziare il pubblico che segue Guitar Hero".
Ero fortemente dubbioso sul titolo in questione, basti pensare a Rock Revolution, Band Hero, il panorama dei videogiochi musicali è alquanto saturo in questo momento e con l'avvento dei due big Guitar Hero World Tour e Rock Band 2 non immaginavo ci fosse margine per introdurre qualcosa di così ben realizzato ed innovativo (vero comunque che la qualità viene ben pagata visto il costo di listino del bundle gioco+strumento).

Ciononostante, se siete amanti della musica remixata e avete spazio per un altro strumento di plastica in camera, DJ Hero è un prodotto che raccomando volentieri.

Partiamo con il gameplay ed introduciamo lo strumento con cui dovremo prender la mano. In maniera grezza, in DJ Hero abbiamo un piatto girevole corredato da 3 bottoni per una mano e un paio di levette e bottoni per l'altra. Sul vinile, i 2 bottoni laterali lavorano sulle due traccie che si intende remixare (di base un dj ha due giradischi su cui lavorare), mentre il bottone centrale è l'equivalente dei suoni speciali che il dj aggiunge personalmente durante l'esecuzione. Il piatto è completamente libero di girare e sarà nostra premura farlo scretch-are o girare completamente indietro a seconda della necessità. La leva più importante è il crossfader che semplicemente regola la percentuale di volume che arriva da uno dei due brani. In aggiunta abbiamo un faser ed il bottone "Euphoria" che servono per raccimolare punti bonus.
Le meccaniche di gioco sono in parte quelle conosciute a chiunque abbia mai giocato ad un Guitar Hero, abbiamo una traccia che scorre dall'alto verso il basso (qui la traccia è leggermente curva per rendere l'idea del disco che gira) e dei simboli che vengono giù, i classici tondi (se sono allungati bisogna fare uno scretch) per i bottoni e una linea spezzata per il fading. I primi 20 minuti di gioco sono traumatici anche a livello Medio, ma è questione di tempo. Oltretutto non esiste in questo gioco la possibilità di "morire", ovvero che seppur non azzecchi una nota il massimo che può succedere è che non ottieni stelle di valutazione, non si capisce se la scelta è dettata dal far imparare le nuove meccaniche al giocatore o se dovremo abituarci a questa filosofia non troppo condivisibile. In ogni caso c'è da contare che in DJ Hero è richiesta molta più coordinazione fra le due mani rispetto alla chitarra ma nel preciso momento in cui si raggiunge un certo livello di pratica il gioco dimostra tutta la sua bellezza e divertimento.
Certo non si può pretendere una "simulazione", ma più una sensazione reale di agire sulla traccia mediante i nostri movimenti e questo avviene alla perfezione in DJ Hero.
I comandi dello strumento sono reattivi e la gestione di eventuali ritardi è controllabile fra le opzioni (inoltre il controller è smontabile per renderlo di facile uso anche per i mancini), senza contare poi la soddisfazione mista a divertimento che si prova quando dopo una combo di 50 tasti puoi far fare uno spin indietro di un giro al tuo vinile per risuonare l'ultima parte della canzone! Spettacolo!

Ma che cosa si può suonare con DJ Hero?
Beh, ricordiamoci che il gioco proviene dal territorio americano quindi c'è un largo interesse per hip-hop e rap, ma su un comparto di quasi 100 canzoni non mancano anche i contributi di autori più commerciali o famosi nelle nostre discoteche house ed electro. A livello di qualità delle canzoni (quasi tutti remix inediti) siamo indubbiamente di fronte ad uno dei giochi con la miglior colonna sonora di sempre, sono presenti autori come Jay-Z o Eminem, come Sandy Rivera, Erik Prydz e Benny Benassi, come Rihanna, i Queen, i Killers, ma soprattutto un enorme contributo dei Daft Punk.
Senza dimenticare che per il lancio europeo è stato siglato un accordo di promozione del gioco con David Guetta che arriverà presto come DLC.
Insomma, il genere non è popolare come il rock ma quelli di Activision hanno sicuramente dato notevole importanza alla qualità della musica.

A livello di grafica siamo sugli standard imposti dai leaders del settore (Guitar Hero 5 e Rock Band 2) e la resa dei locali e delle luci tipiche del club o della discoteca sono notevoli.

Probabilmente il gioco perde una parte della sua fin qui buonissima valutazione quando prendiamo in esame la "presentazione" del gioco. Intendiamoci, DJ Hero è a conti fatti un esperimento di Activision che se avrà successo investirà molto di più sul software del gioco (larghi investimenti ora sono stati fatti sul controller) ed in ogni modo, per come è proposto ora, il gioco va comunque alla grande. Ma sempre facendo riferimento agli standard della concorrenza manca un'alto livello di personalizzabilità dei personaggi e degli strumenti (per contro ci sono tantissimi contenuti da sbloccare) e per un gioco di remix appare un pò sbagliata la scelta di non includere la possibilità usando due basi proprie o selezionabili ingame di progettare da soli un remix proprio (stile l'editor di Guitar Hero World Tour). La carriera è un semplice elenco di performance da fare, non c'è uno "story-mode" vero e proprio (come succede invece in Rock Band). Sono piccolezze ma per 109,99€ penso possano fare la differenza.
Un ultima sbavatura, ma qui parliamo di finezze, è che gli sviluppatori potevano pensare che fra una traccia e l'altra di una performance si potesse introdurre una sorta di collegamento musicale. Diciamocelo, non avviene mai nel mondo dei DJ che la musica si fermi fra un remix e l'altro e seppur sia una finezza, tende a far stonare la ricreazione di un mondo altrimenti vicino alla perfezione.

Capitolo Multiplayer: in locale il gioco può essere fatto anche in due, sia se si possiede un'altro DJ-Set che se si è in possesso di una chitarra di Guitar Hero. Diciamo che la prima modalità è un pò inutile, è una sorta di sfida visto che tutti e due i giocatori suonano la stessa traccia. Invece la seconda è una bella idea ma è limitata a quelle canzoni che prevedono la chitarra (come i Killers per dire), comunque un buon add-on al gioco.
Passando invece all'online le dinamiche sono sempre quelle delle serie Hero di Activision, sfide e ranking con altri giocatori per la vittoria.

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CONCLUSIONI
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Siamo di fronte nuovamente ad un gioco che richiama direttamente solo una piccola porzione dei giocatori, ma ciononostante mi vien da dire che DJ Hero può essere apprezzato da qualsiasi casual gamer (sempre che non abbia in odio i generi musicali trattati). A differenza delle controparti a chitarra e batteria questo titolo porta una dose di divertimento considerevole anche a chi guarda o sente gli altri giocare. Credo che senza esagerare non sarebbe così improponibile, in una serata fra amici (possibilmente amici ed amiche, mi raccomando, eh?), a turno suonare qualche pezzo e lasciare che tutt'intorno gli altri ballino e si divertano.

VIDEO-AUDIO: 10
GAMEPLAY: 9
LONGEVITA: 8
PRESENTAZIONE: 6,5
MULTIPLAYER: 8
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VOTO FINALE: 8,5

Brutal Legend


Buongiorno a tutti, oggi propongo a voi appassionati una lettura dal blog de "ilsologheo" dove è pronta per voi la recensione di uno dei giochi più ispirati e potenzialmente innovativi dell'anno: Brutal Legend.

Io dico, avendo solo provato la demo, che solo per la partecipazione di Jack Black e le solide animazioni dei personaggi è un gioco dal gran potenziale!

Di seguito il link: Brutal Legend Review by IlSoloGheo