29 mar 2010

Can't wait for Mass Effect 3


La serie di Mass Effect rappresenta uno dei motivi principali che mi hanno spinto all'acquisto di una 360.
Diciamocelo, esiste anche per PC, ma la spesa per un computer capace di sostenerlo sarebbe stata pari se non superiore a quella della consolle di Microsoft e così almeno posso fare anche altri giochi esclusivi.

Oggi sono qui per esaltare i primi due capitoli prodotti da BioWare. Sapevo di potermi aspettare una bella esperienza ma non pensavo a qualcosa di così squisitamente divertente e ben realizzato.

Partiamo con ordine: Mass Effect 1 non è un gioco perfetto, anzi...probabilmente per problemi di conversione su consolle dalla versione PC, graficamente è pieno di textures caricate in notevole ritardo (e di conseguenti low-res) e nelle situazioni più caotiche può capitare che anche il frame-rate ne risenta.
La dinamica di combattimento, ed in generale l'aspetto da sparatutto del gioco, è gestito decisamente in maniera approssimativa. La prima volta che si gioca a Mass Effect dopo un pò viene da dire "che cos'è sta robaccia? questo sarebbe un capolavoro?".
I minigames per sbloccare le porte o gli armadietti con gli oggetti sono basilari e semplicemente basati sulla pressione in rapida successione dei bottoni del pad.
Ma è proprio in mezzo a tutti questi difetti che emerge la grandezza del titolo.
La parte di RPG è perfetta, ben bilanciata, ogni categoria ha notevoli peculiarità, sulla carta uno potrebbe fare Mass Effect più volte solo per saggiare le diversità sullo sviluppo del personaggio sia come poteri che come allineamento (Eroe o Rinnegato).
A questo si aggiunge una storia spettacolare, pochissimi giochi hanno presentato nell'ultimo decennio una trama così accattivante, a tratti si potrebbe dire di trovarsi di fronte ad una saga di Guerre Stellari moderna, mista a pizzichi di Star Trek e di tutti i film apocalittici più famosi. Evitando però di cadere in situazioni di storia banale o "vista e rivista".
Possiamo personalizzare il comandante Shepard in ogni dettaglio e le interazioni coi personaggi sono profonde, tanto che di fronte a determinate scelte avremo difficoltà a decidere chi dovrà rimanere indietro col rischio di non farcela.

Se Mass Effect si è presentato così come un gran gioco ma con decisi difetti che ne mettevano a rischio il reale successo, ciò non avviene con Mass Effect 2.
Questo è praticamente l'action-RPG perfetto. Intanto sono stati eliminati tutti i difetti di cui sopra. La grafica eccelle, e non lascia mai indietro nulla. I combattimenti sono decisamente più sui livelli di uno sparatutto di buonissima fattura, ed in generale regala un esperienza di gioco più solida. I poteri biotici che nel primo capitolo erano comodi, ma personalmente avevo dato in mano ai miei compagni di squadra (comandandogli quando usarli) mentre io sparavo, questa volta sono molto meglio integrati ed utilizzabili anche "real-time" ovvero senza aprire la ruota dei poteri.
Scelta discutibile ma ben riuscita è quella di semplificare l'aspetto RPG, la crescita del personaggio presenta qualche categoria in meno e fino ad un massimo di 4 livelli di specializzazione. Sebbene questo sembri riduttivo, in realtà funziona molto bene, rende più semplice la crescita senza renderla banale, scegliere i poteri giusti è importantissimo.
La storia del secondo capitolo apre uno scenario più ampio, ma non perde in appeal soprattutto per come inizia e per come costruisce l'apice della storia che arriva verso la fine del gioco. Fortunatamente il gioco ha una sua conclusione, ma lascia in aperto importanti questioni in ottica Mass Effect 3.

Quello che veramente fa pendere l'ago della bilancia verso Mass Effect è in ogni caso il fatto che, se il terzo capitolo manterrà questo livello di eccellenza, saremmo di fronte forse ad una delle più belle trilogie videoludiche di sempre. Anche e soprattutto per un motivo: il tuo personaggio di ME1 può essere importato in ME2, e ciò che hai deciso e combinato (quindi anche se hai fatto o no determinate missioni) influisce sia sui dialoghi che sulle opportunità durante la storia di ME2. Persino in ME3 questo sarà possibile e quindi ci troveremo con un personaggio con già due storie di esperienza e di background culturale che determineranno lo svilupparsi della storia, aprendo tantissimi differenti scenari.
In pratica se io ho un personaggio e faccio tutti e tre i mass effect, avrò una esperienza di gioco. Poi posso benissimo fare un'altro passaggio alla storia con un altro comandante Shepard (anche donna per dire) e vivere il gioco in maniera completamente diversa ottenendo così un'altro modo di svilupparsi di tutto le macro e micro missioni, raggiungendo un grado di diversità e di novità nella storia impressionante.

Niente da dire, BioWare ha prodotto un capolavoro nel suo complesso e con Mass Effect 2 anche nello specifico prodotto. La saga di Mass Effect è al momento il vero motivo per cui vale la pena di possedere una 360. Certo non per questo non bisogna avere prima una Ps3! XD

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